- Una Breve Vacanza
Il Sogno della Fondazione
Parte VI – Bayta Darell
Episodio 40 – Una Breve Vacanza
Uno dei due pianeti gemelli – Kalgan.
Circondato da vasti oceani, le sue spiagge bianche si stendono a nord e a sud, mentre il pianeta gemello, Archell, domina il cielo, immenso e luminoso.
Bayta Darell osservava incantata quel paesaggio.
“Forse questo è ciò che zio Randu chiamava il Mulo . . . È tutto così surreale, quasi un giardino zoologico cosmico!”
— Eccola, la spiaggia!Proprio come diceva mio zio, non è meravigliosa? — disse Toran, raccogliendo un pugno di sabbia. — Il suono del mare . . . è irresistibile. Ma anche le coste di Terminus erano belle, ricordi? Capo Veris?
Bayta rise piano e alzò le spalle. — Toran! Che nostalgico che sei. Hai già dimenticato tutto ciò che è successo con il Mule.
Improvvisamente, qualcosa attirò il suo sguardo. — Guarda, Toran! Qualcuno si sta avvicinando . . . sembra camminare sulle mani! Un . . . un pagliaccio!
Da lontano, un uomo dai vestiti colorati correva verso di loro. Dopo qualche passo, smise di fare la verticale e si mise a correre normalmente, fino a raggiungerli, ansimando.
— Aiutatemi, vi prego! Mi stanno inseguendo . . . le guardie costiere!— gridò con il fiato corto. Poi li fissò attentamente. — Siete . . . una coppia di Terminus, vero? Benvenuti su Kalgan.
Bayta lo osservò con sospetto. — Avete fatto qualcosa di male, per caso?
L’uomo tolse il cappello e fece un profondo inchino. — Esattamente, signora. Sono fuggito dal palazzo del Mule. Il mio nome è Bobo Magnifico Giganticus. Potete chiamarmi semplicemente Bobo.
— Dal palazzo del Mule ?! — esclamò Bayta, voltandosi verso Toran.
— Bayta, che facciamo?— chiese lui, incerto.
Lei sospirò, divertita e rassegnata. — Vuoi dire che “non aiutare chi ha bisogno non è da coraggiosi”, vero?
Toran sorrise. — Proprio così. Non potrei mai lasciarlo nei guai.
— D’accordo, d’accordo — disse Bayta, scuotendo la testa. — Addio, vacanza tranquilla. Torniamo all’hangar e prepariamo la nave.
Ma le parole successive di Bobo li fecero fermare entrambi.
— Signora, avete detto . . . nave?Vi ringrazio, ma devo avvertirvi: sono fuggito . . . dal palazzo del Mule.
Bayta spalancò gli occhi. — Dal palazzo del Mule !?
Toran, dopo un attimo di sorpresa, tornò calmo. — Sembra che questa vacanza sarà tutt’altro che breve.
Bayta si portò la mano alla fronte, fissando il pagliaccio. — Toran, vuoi davvero accettare questa follia?
— Certo — rispose lui con decisione. — La nostra avventura . . . è appena cominciata.
Continua . . .


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