- Spionaggio
Serie Galassia 20.000 anni dopo
Volume 1
I Sogni della Fondazione
Parte VI
Bayta Darell
Capitolo 8
L’allarme assordante riecheggiò nel hangar dell’astronave. In mezzo al trambusto, un uomo avanzò lentamente.
«Consegnatemi quel giullare.»
L’uomo dagli occhi penetranti si presentò.
«Sono Han Pritcher, Capitano della Divisione d’Intelligence Segreta della Fondazione.»
Bayta si irrigidì. Lei e suo marito, Toran, erano appena arrivati su Kalgan. Non avrebbe mai immaginato di finire in un simile caos nel giro di un solo giorno.
«Strano . . . Non eri il capo della polizia di Kalgan？»
Pritcher sorrise con freddezza.
«Era solo una copertura. Il sindaco Indbur mi ha mandato qui per infiltrarmi su Kalgan e indagare sulla vera natura del Mule. Ma agire da solo ha i suoi limiti.»
Lanciò un’occhiata a Magnifico e continuò:
«Poi ho assistito alla confusione causata dal giullare fuggito dal Mule. Questa è la mia occasione. Unendomi a voi, posso ottenere tre risultati in un colpo solo.»
Bayta aggrottò la fronte.
«Tre risultati? Il primo è catturare Magnifico. Il secondo . . . ？»
«Anch’io sono braccato. Se devo fuggire, è meglio farlo insieme.»
«E il terzo？»
«Ho ricevuto l’ordine di sorvegliare i vostri movimenti.»
Magnifico intervenne agitato.
«Signora, cosa mai potrebbe scoprire interrogando me？Meglio cacciarlo via e decollare subito!»
Pritcher sorrise ironicamente e alzò un dispositivo di comunicazione.
«Ne sei proprio sicura？ La Guardia Spaziale di Kalgan ha già ricevuto l’ordine di bloccare questa nave. Se sono a bordo, posso trasmettere il codice di decrittazione per revocare il blocco. . . . ma se non lo sono . . . »
Toran sospirò profondamente.
«Per tutti i cieli, Bayta . . . Con te, la vita è sempre un’avventura dietro l’altra!»
Bayta incrociò le braccia e rifletté per un istante, poi fissò Pritcher con decisione.
«Va bene. Se posso fidarmi che non ci tradirai, verrai con noi. Ma se provi anche solo a fare il furbo . . . »
Pritcher scrollò le spalle.
«Niente paura. Il mio obiettivo è abbattere il Mule. Dovrebbe essere anche il vostro, no?»
Dopo un breve silenzio, Bayta guardò Toran.
« . . . Decolliamo！»
I motori dell’astronave ruggirono, squarciando il cielo notturno di Kalgan.
Continua . . .
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